Annyeonghaseyo (안녕하세요) amiche e amici dramosi ^^. Ho deciso di inaugurare la serie asiatica col botto, iniziando dal film rivelazione dell’anno che arriva proprio dalla nostra amata Corea del Sud! Come ben sapete, nel 2019 il regista Bong Joon-ho rilasciava nelle sale coreane, e poi in quelle del resto del mondo, “Parasite“, un film catalogato dai più come commedia-drammatica, che è riuscito ad affascinare la critica internazionale.
Tutti ormai conosciamo la sorprendente storia della pellicola: Palma d’oro alla 72ª edizione del Festival di Cannes, nomination agli Oscar con conseguente vittoria di ben quattro premi, tra cui il tanto ambito premio al Miglior Film. Premio che per la prima volta viene conferito ad un film straniero. Guardateli tutti lì, insieme, che si godono un premio che forse neanche immaginavano di poter mai ricevere.
Diciamoci la verità, nessuno di noi appassionati della produzione sud-coreana si sarebbe mai atteso questa vittoria. Chi segue il genere lo sa, purtroppo a livello internazionale non è molto visto e conosciuto. Ricordiamoci anche che questo film si è trovato a competere non di certo con degli sprovveduti. Candidati all’Oscar c’erano, tra gli altri, un magistrale Joaquin Phoenix nelle vesti di uno dei più famosi cattivi della DC e un cast di attori mostruoso (Brad Pitt, DiCaprio, Margot Robbie… devo continuare?) diretto nientepopodimeno che da Tarantino. Eppure Parasite è riuscito sorprendentemente a conquistare tutti, ed ecco cosa ne penso e perché vi consiglio di guardarlo se ancora non lo avete fatto.

Trama… senza spoiler.
Ambientato nella metropoli di Seul, Parasite trova un personaggio collettivo nella famiglia Kim, classica famiglia-tipo coreana composta da padre, madre, figlio e figlia. Quest’ultima è stata interpretata dalla carinissima Park So-dam, che ha conquistato il cuore di molti dramosi in “Cinderella and Four Knights” (titolo originale: Cinderella-wa ne myeong-ui gisa -신데렐라와 네 명의 기사 ). Anche se vi è piaciuta nel drama, dimenticatevela nelle vesti dell’innocente Eun-Ha Won, perché in questo film vi farà vedere la realtà nuda e cruda di una ragazza della Seul più derelitta, altro che principessa delle favole!
La famiglia Kim vive (o sopravvive) in un seminterrato fetido e opprimente, nei bassifondi di Seul, unica dimora che può permettersi una famiglia di disoccupati. La svolta ha inizio con l’arrivo di Min-hyuk, interpretato dal famoso Park Seo Joon (si lo so, sbavate tranquillamente :P), nelle vesti dell’amico di Ki-woo, il figlio maschio.

Il ragazzo regala all’amico una roccia appartenuta al nonno, auspicio di ricchezza, che assumerà un significato simbolico. Scopriamo che Min-hyuk sta per partire per studiare all’estero (tipico delle famiglie coreane benestanti mandare i figli a studiare nelle migliori università straniere) e propone a Ki-woo di fingersi uno studente universitario rispettabile e sostituirlo come tutor di inglese di una ragazzina appartenente ad una famiglia molto ricca, disposta a pagare bene.
Il piano va in porto e Ki-woo diviene il nuovo tutor a servizio della ricca famiglia Park. La famiglia in questione riveste il ruolo della tipica famiglia dell’alta società coreana, con una moglie giovane e bella (anche se non molto brillante), un marito manager sempre impegnato, una figlia adolescente e un bambino fin troppo sveglio per la sua giovane età.
Ed è così che le storie di queste due famiglie, appartenenti a due mondi completamente diversi, iniziano a intrecciarsi. E quello dell’inizio sembra un quadro idilliaco, quasi divertente. All’inizio Parasite sembra quel tipo di commedia leggera che ci aspetteremmo dalla Corea, ma ciò che lo ha reso famoso, è proprio il fatto che ci mostri come non tutto sia come appare.

Tiriamo le somme
Ci sarebbe molto da commentare sulla trama, ma dato che ancora molti di voi non hanno visto il film, non voglio precludervi nessuna delle emozioni altalenanti che sono sicura proverete in prima persona andando avanti con la storia. Vi lascio solo le mie brevi considerazioni, senza spoiler, del perché penso dobbiate dare una chance a questo film.
Siamo fin troppo spesso abituati a vedere, nei nostri cari drama, una società coreana fin troppo perfetta. Siamo abituati al contatto fisico ridotto ai minimi termini, a protagonisti che sono quasi sempre baluardi di ideali altissimi, famiglie di lavoratori instancabili e onesti, famiglie ricche che sembrano stizzose ma alla fine mostrano il loro lato umano. E forse questo è un po’ quello che la società coreana, che sappiamo tenerci molto all’apparenza, vuole mostrarci. Il regista Bong Joon-ho, invece, decide di darci uno spacco della società coreana spietatamente reale, fatto di povertà, menzogne, sesso e indifferenza. Il film ci permette di grattare la superficie dorata distesa sulle vite dei nostri protagonisti e poi scavare affondo, capire fin dove può spingersi la natura umana quando ormai non ha più nulla da perdere.
Credo che il film riesca a fare emergere i meccanismi complessi che si innescano nella mente umana quando la pressione sociale diventa intollerabile. Ed è per questo che lo spettatore che vede Parasite, oserei dire che rimane sconvolto dall’evoluzione degli eventi. Io per esempio, l’ho guardato prima di dormire. Quando mi sono coricata, la mia mente non riusciva a distogliersi dal pensiero di quel film. Continuavo a chiedermi perché, continuavo a cercare una spiegazione. Il mattino dopo, quando mi sono svegliata, ero ancora perplessa e non riuscivo a togliermelo dalla testa.
Non so se il film su di voi avrà lo stesso effetto, ma credo valga la pena di fare un tentativo. Per ora l’argomento Parasite si chiude qui, non voglio influenzarvi in alcun modo con la mia opinione e lasciarvi alle vostre personalissime riflessioni. Magari più in là, quando il rischio spoiler sarà meno elevato, potrei fare un’analisi del film più approfondita. Spero solo, se avevate ancora qualche dubbio sulla visione di questo contenuto, di avervi convinto a dargli una possibilità. Se vi va, lasciatemi un commento qui sotto con le vostre impressioni, sono molto curiosa di conoscere la vostra reazione dopo aver visto il film.
Dove trovare il film in italiano
Per quanto riguarda la reperibilità del film, al momento dovrebbe essere ancora in proiezione nelle sale di molti cinema, che lo hanno riportato proprio in occasione della vittoria agli Oscar. Per quanto riguarda le piattaforme di streaming online, ancora quelle ufficiali non lo hanno rilasciato. Vi lascio qui il link al trailer in italiano.
Dimenticavo di presentarmi, con me quasi sempre si parlerà di drama e film dal mondo mandorlato (coreani e non solo!), se vi piacerebbe che parlassi di qualche argomento specifico o avete qualche suggerimento non esitate a scriverlo! ^^ Alla prossima! ❤️