Oggi voglio parlarvi di Rosemary’s Baby, Nastro rosso a New York un film che mi ha colpito sin dalla prima visione e che è entrato di prepotenza tra i miei film preferiti di sempre!

La trama.. in breve!
Una giovane coppia, Guy Woodhouse (attore ad inizio carriera) e Rosemary, si trasferisce in un ampio appartamento all’interno di un elegante palazzo di New York. Qui fanno amicizia con gli anziani e alquanto curiosi vicini, i quali decidono di invitarli a cena. Nonostante all’inizio non fossero troppo convinti, alla fine decidono di accontentare l’anziana coppia, trascorrendo una serata alquanto noiosa.
Nei giorni successivi Guy, adesso particolarmente entusiasta dei vicini, confessa a Rosemary di voler avere finalmente un bambino. Una volta incinta e a seguito di alcuni strani avvenimenti, Rosemary inizia ad avere uno strano presentimento, che la accompagnerà per tutto il proseguimento del film.

Perché mi è piaciuto?
Innanzitutto posso dire che la pellicola porta benissimo gli anni che ha (vi ricordo che è del 1968) e se ha stupito me oggi nel 2020, non oso immaginare ai tempi.
Il film è caratterizzato da una storia particolarmente interessante (non mancano i colpi scena!) ed un’ottima sceneggiatura, dove nulla è lasciato al caso (tant’è che consiglio di rivedere il film e non limitarsi ad una volta sola, in quanto rivedendolo si riescono ad apprezzare moltissimi particolari che alla prima visione si ignorano totalmente).
Personalmente reputo questo film una pietra miliare e sono assolutamente d’accordo con chi lo reputa un capolavoro.

Conclusioni
In conclusione mi sento di consigliare assolutamente Rosemary’s Baby a chiunque ad oggi non lo abbia ancora visto, in quanto è un horror realizzato in maniera impeccabile e assolutamente godibile anche oggi.